Art Bonus

Ultima modifica 9 aprile 2021

Contribuire a riqualificare i luoghi della cultura cittadini e, contemporaneamente, beneficiare di detrazioni fiscali

Tutto questo è possibile tramite il decreto Art Bonus. I cittadini e le imprese possono fare donazioni dirette per il restauro di beni culturali e il sostegno dei luoghi della Cultura ottenendo uno sconto fiscale da detrarre, in tre anni, dall'Irpef.

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Cos'è Art Bonus

È un credito di imposta per favorire le erogazioni liberali in denaro a sostegno della Cultura. Il D.L. 31 maggio 2014, n. 83, convertito con modificazioni nella Legge 29 luglio 2014, n. 106, ha introdotto un credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura ("Art - Bonus").

Inizialmente il decreto-legge introduceva un regime fiscale agevolato di natura temporanea, sotto forma di credito di imposta, nella misura del 65% delle erogazioni effettuate nel 2014 e nel 2015, e nella misura del 50% delle erogazioni effettuate nel 2016, in favore delle persone fisiche e giuridiche che effettuavano erogazioni liberali in denaro per interventi a favore della cultura e dello spettacolo. In seguito all'approvazione della Legge di stabilità 2016 il regime fiscale agevolato è stato esteso a tempo indeterminato nella misura del 65%.

In particolare il credito d'imposta del 65% è riconosciuto per le donazioni a favore di:

  • Interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
  • Musei, siti archeologici, biblioteche e archivi pubblici;
  • Teatri pubblici e Fondazioni lirico sinfoniche (spese di investimento e/o sostegno)

Risultano beneficiari del credito d'imposta:

  • le persone fisiche e gli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile (fruiscono del beneficio tramite dichiarazione dei redditi relativa all'anno in cui è stata effettuata l'erogazione liberale);
  • i soggetti titolari di reddito d'impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui (fruiscono del beneficio in compensazione, a scomputo dei versamenti dovuti, da effettuarsi con il modello di pagamento F24 - codice tributo 6842).

La ripartizione del credito d'imposta avviene in tre quote annuali di pari importo.

Per fruire del credito d'imposta è sufficiente che il mecenate conservi copia del documento che certifica l'erogazione in denaro con la causale di versamento che identifica oggetto ed Ente beneficiario.

Le modalità per presentare la riduzione fiscale sono esplicitate nella Circolare della Agenzia delle Entrate (pdf).

Per ulteriori approfondimenti consulta anche www.artbonus.gov.it