Protezione Civile
L'Ufficio della Protezione Civile è presso il Municipio, in Viale Gandini, 48
La sede operativa è ubicata in via Zaccagnini snc
Il Responsabile del Servizio Protezione Civile è l'Ass. Michele Secchi
Il Responsabile Operativo Comunale (ROC) è la Sig.ra Silvia Bianchetti
Il Coordinatore del Gruppo di Protezione Civile è il Sig. Onerio Lodigiani
- Telefono: 030933130 (Servizio Protezione Civile) - 030933232 int. 8 (Polizia Locale)
- Fax: 0309924035
- Email: protezionecivile@comune.quinzanodoglio.bs.it
Piano Comunale di Protezione Civile
A cura del Servizio Comunale di Protezione Civile - Versione luglio 2022
Approvato in seduta del Consiglio Comunale n. 30 del 20/07/2022.
- 1_PianoPC2022_Territorio
- 2_Piano PC2022_Rischi
- 3_PianoPC2022_Modello di Intervento
- Regione Lombardia_Attestato Territoriale
- Regione Lombardia_Report PRIM
- Piano Neve Comunale
- Tav. 1 - Pericolosità sismica locale
- Tav. 2 - Caratteri edificato a fini sismici
- Tav. 3 - Rischio idrogeologico
- Tav. 4 - Contesto urbano di emergenza
- Del.CC30_2022_ approvazione Piano
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Attività e competenze
La Protezione Civile è un organizzazione diffusa su tutto il territorio nazionale e gestita direttamente dagli Enti Locali.
Il suo scopo è quello di rendere operativo un sistema capace di tutelare le persone, le strutture e l'ambiente dai rischi e dagli effetti causati dalle calamità naturali o da ogni altra situazione di emergenza.
È ovvio dunque che il primo fronte in cui si muove la Protezione Civile è quello della prevenzione e della valutazione del pericolo e quindi l'abbattimento dei potenziali rischi per i cittadini.
Il personale della Protezione Civile operante nei Comuni è costituito da volontari, i quali sono diretti e coordinati dalle Amministrazioni Locali.
Con la Legge n. 225 del 24 febbraio 1992, è stato istituito il Servizio Nazionale della Protezione Civile che fissa gli obiettivi, definisce gli eventi e classifica le attività di Protezione Civile.
Gli obiettivi chiaramente indicati dalla legge sono la tutela dell'integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell'ambiente dai danni o dai pericoli di danni derivanti da calamità naturali, catastrofi o da altri eventi calamitosi.
Sono addetti a tale tutela le Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, gli Enti Pubblici nazionali e territoriali e ogni altra istituzione ed organizzazione pubblica e privata presente sul territorio.
Gli eventi naturali o connessi con l'attività dell'uomo sono ripartiti in 3 categorie:
- Eventi che possono essere fronteggiati mediante interventi attuabili dai singoli Enti o Amministrazioni competenti in via ordinaria.
- Eventi che per la loro natura ed estensione comportino l'intervento coordinato di più Enti o Amministrazioni competenti in via ordinaria.
- Eventi che per intensità ed estensione devono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari.
Le attività di protezione civile sono dalla legge così classificate:
- Prevenzione: adozione di misure finalizzate ad evitare o ridurre al minimo la probabilità di danni conseguenti ad eventi calamitosi anche sulla base delle conoscenze acquisite per effetto delle attività di previsione
- Soccorso: interventi diretti ad assicurare ogni forma di prima assistenza alle popolazioni colpite dall'evento calamitoso
- Emergenza: ovvero attuazione coordinata con gli organi istituzionali competenti delle iniziative necessarie ed indilazionabili volte a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita
Compiti attribuiti ai Comuni
Il Decreto Legislativo n. 112/1998, recante "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali", disciplina le funzioni mantenute allo Stato e le funzioni conferite alle Regioni ed agli Enti Locali.
Sono attribuite ai Comuni le funzioni relative:
- All'attuazione, in ambito comunale, delle attività di previsione e degli interventi di prevenzione dei rischi, stabilite dai programmi e piani regionali.
- All'adozione di tutti i provvedimenti, compresi quelli relativi alla preparazione all'emergenza necessari ad assicurare i primi soccorsi in caso di eventi calamitosi in ambito comunale.
- Alla predisposizione dei piani comunali e/o intercomunali di emergenza, anche nelle forme associative e di cooperazione previste dalla legge n. 142 del 8 giugno 1990, ed in ambito montano tramite le comunità montane e alla cura della loro attuazione sulla base degli indirizzi regionali.
- All'attivazione dei primi soccorsi alla popolazione e degli interventi urgenti necessari a fronteggiare l'emergenza.
- Alla vigilanza sull'attuazione, da parte delle strutture locali di protezione civile, dei servizi urgenti.
- All'utilizzo del volontariato di protezione civile a livello comunale e/o intercomunale, sulla base degli indirizzi nazionali e regionali.
Il Gruppo Comunale di Protezione Civile
Con deliberazioni consiliari n. 82 del 30.12.2004 e n. 32 del 15.7.2005 (che integrava il Regolamento allegato alla precedente, prevedendo anche la sezione cinofila) è stato istituito il Gruppo Comunale di Protezione Civile, costituito da Volontari che hanno seguito un apposito corso regionale e che si impegnano ad una formazione permanente.
Il Gruppo, iscritto all'Albo Regionale ed all'Albo Nazionale del Volontariato di Protezione Civile, attualmente conta una trentina di componenti e dispone di apparati radio, di una stazione radiomobile allestita su furgone, di un ulteriore furgone per trasporto materiale e di una Campagnola, di un generatore da 15 Kw ed un paio di minore potenza nonché di attrezzatura varia (motopompa idrovora, motosega, gli immancabili badili, pale e picconi, ecc.).
L'attività prevede l'intervento in situazioni di emergenza, il monitoraggio del territorio, la pulizia e sistemazione ambientale (partecipazione alle ecogiornate), l'assistenza per la viabilità in supporto alla Polizia Locale in caso di gare o manifestazioni, la partecipazione alle esercitazioni periodiche, l'apporto per l'aggiornamento del Piano Comunale di Protezione Civile, l'informazione ai cittadini e soprattutto ai ragazzi delle scuole, la formazione permanente.
Per diventare volontario è sufficiente aver compiuto i 18 anni, non avere subito condanne e frequentare l'apposito corso regionale che viene periodicamente organizzato in zona; per ogni informazione o per qualsiasi curiosità in merito alle attività, ai servizi ed alla Protezione Civile in genere, contattare l'Ufficio Comunale di Protezione Civile, che è anche il riferimento amministrativo del Gruppo.